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Graham Crich spiega il vCAN partner network e i cloud service in un mondo multi-cloud

in un mondo multi-cloud

Il mese scorso, i cloud service provider di tutta l’area EMEA si sono incontrati all’evento VMware vCAN LIVE per discutere come stanno aiutando le organizzazioni di tutta la Region a trasformare le proprie attività con servizi multi-cloud. In questo testo, Graham Crich, EMEA Director, Cloud and Service Provider Partner, parla del ruolo e del valore del network e di come stiamo lavorando con i partner per aiutare le organizzazioni in tutta l’area EMEA a trasformare le loro attività.

Cominciando dall’inizio: cos’è vCAN?

vCAN – vCloud Air Network– è un ecosistema globale di cloud provider che fornisce servizi cloud basati su tecnologia VMware alle organizzazioni di tutte le dimensioni e in tutti i settori. La rete è costituita da un ampio numero di società partner che hanno una caratteristica comune: sono in gran parte provider che vengono dai managed service e che forniscono cloud esterni ai clienti dai propri data center.

Abbiamo lavorato con i partner cloud negli ultimi 10 anni, inizialmente distribuendo vSphere e vCenter per fornire infrastrutture dedicate ai propri clienti. Ci hanno seguito in questo percorso, motivo per cui il loro approccio ora è più cloud-based. Molti hanno adottato vCloud Director quando è stato lanciato, per dare accesso alle persone ai propri cloud e successivamente abbiamo dato loro gli strumenti  per accedere al mega cloud di terze parti rendendo l’approccio ibrido. Da quel momento, abbiamo visto aumentare l’adozione di reti e storage virtualizzati in NSX e vSAN, in quanto entrambi offrono la possibilità di integrare più clienti, offrendo grande agilità senza compromettere la sicurezza.

Il network stesso è considerevole. Abbiamo più di 4500 partner nella rete globale, di cui 2500 solo in EMEA.

Qual è il problema principale che vCAN aiuta a superare?

La grande sfida per le organizzazioni è trovare il modo per essere più veloci per continuare a essere competitive. E la spinta per l’agilità generalmente porta alla digital transformation, che è essa stessa una sfida per i team IT.

Per molti, quella trasformazione arriva sotto forma di creazione di un ambiente cloud flessibile – dall’ infrastruttura attraverso la gestione di ciascun dispositivo endpoint – dando la libertà di innovare e accrescere  la recettività alle condizioni di mercato, con una maggiore velocità nel lanciare prodotti e servizi. E per rendere quel cloud pienamente flessibile? Deve essere basato su un’infrastruttura ibrida multi-cloud, e deve aiutare a supportare le specifiche sfide di ogni organizzazione dello specifico settore.

Come fanno le diverse aziende a fare tutto questo? Bene, molti non hanno il tempo o le risorse dedicate a farlo internamente – sia da una prospettiva CapEx, OpEx e di management. Questo è dove i partner vCAN intervengono.

Quindi come aiutano i partner vCAN?

Il range di servizi offerti dai partner del vCAN – e i diversi modi in cui loro possono aiutare i clienti – è vasto. In base alla necessità, il vCAN offre infrastruttura hosted, desktop-as-a-service, disaster recovery e managed service.

Certamente l’approccio per il raggiungimento del set-up ideale del cloud differirà sulla base del cliente, delle dimensioni e della sua industria.

I nostri partner forniscono le risposte a diversi tipi di organizzazioni – da quelle che richiedono una serie di risorse aggiuntive per gestire i periodi di picco a quelle che necessitano di un’infrastruttura ibrida di grandi dimensioni, completamente flessibile, multi-cloud, tutto l’anno.

Stiamo vedendo sempre più quest’ultimo caso, con organizzazioni che vogliono il meglio di entrambi i mondi. Questo può voler dire un approccio ibrido con risorse on-premise per la sicurezza e cloud pubblico e off-premise per la scalabilità – e in modo orizzontale diversi mega cloud, in modo che il personale possa costruire e spostare le applicazioni nel modo più adatto alle proprie esigenze.

I nostri partner lavorano a stretto contatto con i clienti per creare soluzioni di multi-cloud complete, specificatamente su misura per le loro necessità, costruendo e gestendo servizi basati sulle esperienze per mercati verticali e per vicinanza con il cliente e con le sue sfide di business. Per esempio, un’organizzazione di servizi finanziari potrebbe necessitare di un’infrastruttura agile per aiutarla a muoversi rapidamente sulla base dei cambiamenti di mercato, ma per questo occorre lavorare con partner che possano garantire che il suo ambiente soddisfi le severe norme di conformità PCI DSS e le leggi del settore senza fallire.

E dove entra in gioco VMware?

I nostri partner vCAN offrono soluzioni ai loro clienti. Queste soluzioni attivano la delivery rapida e conveniente di servizi di cloud ibrido che le organizzazioni necessitano per far fronte alle sfide di cui sopra. Che si tratti di infrastructure-as-a-service, disaster recovery o desktop-as-a-service, è tutto basato sulla tecnologia VMware. I service provider possono beneficiare dalla diminuzione del time to market, degli investimenti di capitale ridotti e dei più bassi costi di sviluppo, pur continuando a offrire servizi competitivi nel mercato del cloud computing.

Abbiamo lanciato la nostra architettura di Cross–Cloud alla fine dello scorso anno per aiutare i nostri partner cloud a supportare il multi-cloud. L’architettura fornisce un’integrazione senza interruzioni tra cloud, con un modo semplice di  eseguire, gestire, connettere e proteggere applicazioni su diversi dispositivi ma in un ambiente operativo comune. Il Cross-Cloud nasce attraverso la VMware Cloud Foundation, uno stack integrato che fornisce infrastrutture di cloud ibrido enterprise-ready alle organizzazioni di ogni dimensione.

vCAN in azione

Prendete Rackspace, uno dei nostri principali partner globali e uno dei più grossi managed cloud provider dell’area EMEA. Rackspace è in grado di comprendere che le organizzazioni vogliono solo un’infrastruttura sottostante che li aiuterà a essere il più agili possibile, rimanendo però al sicuro – e che non si interessano particolarmente di quale approccio cloud li porti a quel risultato. Per questa ragione, l’azienda offre competenze relative ai principali cloud del mondo – VMware, AWS, Microsoft (Azure and Hyper-V), OpenStack e Google.

Mentre offre accesso a questa vastità di mega cloud, è attraverso le tecnologie della VMware Cloud Foundation quali NSX, vSAN e vRealize Suite che Rackspace gestirà l’utilizzo di queste da parte dei suoi clienti. Questo può avvenire attraverso un cloud pubblico, un cloud privato o tramite un approccio ibrido. Rackspace provvederà a trovare la migliore soluzione alle richieste dei propri business, dando loro completa agilità ma senza che affrontino la spesa e la complessità del dover fare tutto per conto proprio.

In che modo VMware aiuta i suoi partner vCAN?

Vogliamo far integrare le nostre tecnologie negli stack dei nostri partner il più facilmente possibile per loro. Così, oltre al fatto che i nostri partner possono contattarci in qualsiasi momento, abbiamo anche creato un vCloud Architecture Toolkit dedicato ai Service Provider. Il toolkit include un numero di documenti self-service, tutti creati per soluzioni, per facilitare l’integrazione con gli stack esistenti. Sono disponibili in più lingue e contengono molte informazioni per aiutare i partner durante il loro percorso con noi.

Che cosa significa l’acquisizione di OVH per vCAN?

Si tratta di “business as usual”. OVH è uno dei più grandi partner globali di vCAN e continuerà a esserlo. Sappiamo che sapranno offrire una grande customer experience a tutte le aziende che ancora utilizzeranno vCloud Air. Tutte le organizzazioni su vCloud Air continueranno ad accedere agli stessi servizi, in modo invariato.

Com’è il futuro di vCAN?

È certamente un futuro luminoso. il mercato è davvero orientato al cloud e al mega cloud, ma i managed service sono molto importanti per realizzare un multi-cloud, e in quanto tali stanno crescendo rapidamente –  quasi come le tecnologie cloud. Per questo i nostri partner vCAN sono così importanti. È un mercato imponente, che è cresciuto più del 40% lo scorso anno.