Raffaello Poltronieri è Cloud Solutions Architect in Netalia – Public Cloud Provider italiano che offre alle imprese e alla PA gli strumenti per l’elaborazione e la conservazione in sicurezza dei dati con focalizzazione sulla tutela degli asset digitali per gli aspetti di compliance normativa, protezione, proprietà, tracciabilità e raggiungibilità giuridica dei dati – e da anni conosce bene lo stack tecnologico VMware. All’inizio del 2020, poche settimane prima dello scoppio della pandemia, è negli Stati Uniti per un evento tecnico indipendente. Tra i relatori, una persona di VMware presenta una nuova proposta dell’azienda di Palo Alto: VMware Marketplace. Si tratta di una soluzione in grado di rispondere alle esigenze delle aziende che offrono servizi cloud quando si tratta di garantire la portabilità delle applicazioni e di ottimizzare il cloud per attività e carichi di lavoro differenti.
Poltronieri torna in Italia con l’idea di inserire questo marketplace nell’offerta cloud dell’azienda, considerando che permette di integrare un ampio catalogo di soluzioni e configurazioni direttamente nella piattaforma che Netalia propone ai propri clienti.
Il team coordinato da Poltronieri si incarica quindi di testare la creazione e la configurazione di macchine virtuali e l’inserimento a catalogo di questi template. Si tratta di attività in parte di routine e in parte di ottimizzazione. In che misura la disponibilità del Marketplace contribuisce a semplificarle? “Abbiamo misurato una differenza notevole”, precisa Raffaello Poltronieri. “Parliamo di un rapporto di uno a cinque in termini di tempo. La semplificazione introdotta dal marketplace si riflette nella capacità, da parte degli sviluppatori, di utilizzare un maggior numero di strumenti che normalmente non c’è tempo di valutare e in una maggiore possibilità di utilizzare configurazioni pre-ottimizzate per il loro workload”.
Dopo il successo delle attività di test, Netalia procede all’integrazione di VMware Marketplace nel proprio catalogo. “Tramite una subscription possiamo incorporare la nostra selezione del marketplace nel nostro catalogo di soluzioni e configurazioni cloud e la selezione si aggiorna automaticamente”, spiega Poltronieri. “In questo modo abbiamo la possibilità di offrire un’immagine ancora più professionale del nostro catalogo e della nostra attività.”
Anche le attività di sviluppo beneficiano della semplificazione introdotta dal marketplace, perché gli sviluppatori possono creare rapidamente macchine virtuali per ogni ambiente di sviluppo, il che esalta le loro specifiche competenze su Ruby, Python o altri linguaggi. “VMware Marketplace per noi significa più libertà in termini di test, maggiore facilità di sfruttare le competenze presenti in azienda, maggiore rapidità e flessibilità nelle attività di ottimizzazione”, continua Poltronieri.
In definitiva, grazie a VMware Marketplace Netalia è il primo Cloud Provider italiano ad offrire ai propri clienti un catalogo molto vasto e sempre aggiornato di servizi e template cloud. Il lavoro degli sviluppatori risulta semplificato e ottimizzato, grazie alla possibilità di delegare al marketplace le attività più routinarie, mentre i tempi di deployment di una macchina virtuale si riducono di quasi l’80%.
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