Di Hervé Renault, VP Cloud EMEA, VMware
Quest’anno ricorre il mio decimo anniversario in VMware. La vita può riservare grandi cambiamenti, ma nulla in confronto ai notevoli progressi della tecnologia dell’ultimo decennio. Quando sono entrato a far parte dell’azienda nel 2010, la conversazione sul cloud verteva su un semplice quesito: public cloud o private cloud?
Nel tempo, la conversazione ha iniziato a concentrarsi anche sull’hybrid cloud, con l’idea che le aziende dovessero scegliere tra un ambiente public cloud o private cloud on-premise. In passato la possibilità che un’impresa potesse utilizzare una varietà di cloud diversi non veniva nemmeno presa in considerazione. Negli anni successivi abbiamo osservato invece quanto questo approccio fosse errato. Poiché le organizzazioni si sono duramente impegnate per combinare i propri portafogli di applicazioni tradizionali e creare app native per il cloud, risulta ormai chiaro che la scelta del giusto ambiente cloud per supportare queste app si riveli fondamentale per i risultati del business.
Oggi il bisogno crescente di ambienti che consentano alle aziende di creare, eseguire, gestire, proteggere e connettere tutte le app hanno portato alla nascita di combinazioni eterogenee di private cloud, public cloud ed edge, tutti a supporto del boom di quelle app in grado di offrire potenti esperienze digitali personalizzate, apprezzate da clienti e dipendenti. A questo proposito, secondo Forrester, i CIO si aspettano un aumento del 53% del numero di cloud (private cloud, public cloud ed edge) nei prossimi 3 anni, dal 5,6% attuale all’8,7% previsto per il 2023, sulla scia di una crescente dipendenza dalle applicazioni cloud native per alimentare l’innovazione.
Tuttavia, sebbene più ambienti cloud possano certamente realizzare una serie di vantaggi aziendali, essi devono essere accompagnati anche della coerenza delle operation per ridurre la complessità, rimuovere i silos e aumentare la facilità di gestione. Nella nostra recente ricerca che ha coinvolto responsabili IT, decision maker e sviluppatori, ben il 63% di essi ha risposto che le incongruenze tra i cloud rappresentino una delle maggiori sfide relative al multi-cloud affrontate dalla propria azienda.
Ci siamo quindi concentrati a ridurre la complessità attraverso la nostra piattaforma multi-cloud, che consente di supportare qualsiasi app, su qualsiasi cloud, su qualsiasi dispositivo con facilità e trasparenza.
Prepararsi all’iperscalabilità
Una piattaforma cloud moderna e scalabile consente alle aziende di scegliere i cloud iperscalabili che meglio si adattano ai propri requisiti di distribuzione delle app: Alibaba Cloud, AWS, Azure, Google Cloud, IBM Cloud, Oracle Cloud, OVHCloud o un cloud provider specializzato locale. Ma possono farlo in tutta sicurezza solo se gli sviluppatori dispongono degli strumenti giusti per sviluppare soluzioni su questi cloud, insieme a una gestione e a operation coerenti.
Una svolta epocale rispetto a dieci anni fa, quando la scelta di un cloud iperscalabile precludeva a un’organizzazione la possibilità di collaborare con le aziende concorrenti. Ora, le aziende hanno la possibilità di lavorare con una varietà di soluzioni da un ampio ventaglio di cloud provider, comprese alcune delle organizzazioni più innovative al mondo. In tal modo, le aziende sbloccano il potenziale del cloud in modi mai sperimentati prima d’ora e ne comprendono l’importanza contribuendo alla modernizzazione delle applicazioni, all’agilità e alla resilienza aziendale e alla digital transformation.
I vantaggi per l’azienda derivanti dall’adozione di una strategia multi-cloud sono tangibili. Basti pensare ad Harman International, leader globale nella tecnologia dei veicoli connessi, che ha rilevato come lo sviluppo di una visione centralizzata dell’intero ambiente multi-cloud abbia garantito risparmi fino a 1 milione di dollari l’anno sulla spesa per il cloud. Analogamente, la società italiana di generazione di energia, Ansaldo, ha constatato che le prestazioni e l’autonomia fornite da VMware Cloud on AWS costituivano una base di partenza eccellente per intraprendere il percorso verso il cloud.
Una singola piattaforma multi-cloud rappresenta un cambiamento radicale nel modo in cui le aziende creano applicazioni; ora sono in grado di scegliere l’infrastruttura più adatta alle loro esigenze di sviluppo. Siamo solo all’inizio di un’era in cui le aziende sono finalmente in grado di accedere alla migliore tecnologia da una vasta gamma di fornitori, sfruttandola al meglio per supportare l’innovazione, ovunque essa serva.
Crea, esegui, ed è fatta!
Le aziende devono realizzare una strategia multi-cloud che consenta loro di creare app rapidamente, funga da piattaforma singola e comune per la distribuzione di queste e consenta agli sviluppatori di utilizzare le più recenti metodologie e tecnologie di container per garantire tempi di produzione più rapidi.
Questa piattaforma deve anche essere incentrata su gestione e operation coerenti. In questo modo, le organizzazioni possono adottare architetture di microservizi basate su container e semplificare l’adozione aziendale di Kubernetes, che riunisce sviluppatori, operation e sicurezza per fornire un approccio “fruibile dall’azienda”.
Abbattendo le barriere che ostacolano l’adozione di Kubernetes, gli amministratori IT sono in grado di migliorare le proprie competenze per supportare un nuovo flusso di app moderne. Prendiamo ad esempio la compagnia di spedizioni cargo ZIM. Lavorando con VMware Pivotal Labs, ha spostato i suoi team software su un modello nativo per il cloud, riducendo il tempo necessario per consegnare le app nelle mani degli utenti da alcuni mesi a pochi giorni. Queste app hanno migliorato l’esperienza complessiva del cliente e hanno consentito ai team all’interno dell’azienda di avere un accesso più rapido e automatizzato ai dati di cui avevano bisogno per finalizare decisioni efficaci.
Pronti per il futuro
È fondamentale costruire le operation IT su una strategia multi-cloud. Essa costituisce infatti una base unica e universale per fornire una maggiore innovazione, in grado di garantire agli sviluppatori la libertà di cui hanno bisogno per apportare innovazioni, fornendo al contempo ai reparti IT livelli di sicurezza e operation coerenti. Le aziende che adottano questa strategia ottengono l’agilità e la flessibilità necessarie per posizionarsi in prima linea nell’innovazione.
Tuttavia, non siamo all’apice del percorso verso il cloud, anzi, siamo solo all’inizio. In questi dieci anni abbiamo assistito a un percorso incredibile, chissà dove saremo tra altri dieci… Ciò che so è che non vedremo i progressi che tutti desideriamo senza quella coerenza che consente di mettere insieme i principali cloud provider e cloud iperscalabili del mondo e di aiutare le organizzazioni a diventare più resilienti, maggiormente capaci di innovare e a differenziarsi in modo netto. In breve, in una posizione più forte per gestire e sfruttare il cambiamento.
Per ulteriori informazioni sulla creazione di un ambiente multi-cloud che soddisfi le esigenze della tua azienda, ascolta qui la recente conversazione di VMware con Jeffrey Shaw, CIO di EMPLOYERS.