Il sistema sanitario è uno dei più problematici in cui attuare la trasformazione: dispone di una quantità immensa di sistemi legacy con un numero vastissimo di dati personalizzati altamente sensibili e, per questo, è condizionato da una complessità di fondo. Il tutto in un ambiente in cui le pressioni per essere veloci e reattivi giocano un ruolo determinante nell’erogazione di servizi sanitari sicuri che possano salvare vite umane.
Diverse pubbliche amministrazioni a livello mondiale riscontrano numerosi problemi nel percorso di digitalizzazione dei servizi sanitari. La riduzione delle risorse e il collegamento in rete dei database non sempre adeguato, nonché le crescenti aspettative e la richiesta di servizi digitalizzati in continuo aumento, pongono il sistema sanitario europeo di fronte a difficoltà sempre nuove.
Tutti questi fattori sottopongono i modelli attuali di servizi sanitari a pressioni sempre maggiori. Come evidenziato nel nostro ultimo report “Il futuro del settore sanitario”, quello sanitario è un ambito che subisce sempre di più la pressione di dover garantire ai pazienti servizi di qualità e che deve gestire una maggiore efficienza operativa tramite la digital transformation. Di conseguenza, per poter erogare un modello di assistenza incentrato sul paziente, i CIO delle aziende sanitarie devono essere molto innovativi. È un ruolo di cui molti sono già consapevoli: secondo un report di Forbes Insight, il 46% dei CIO ritiene che il proprio ruolo sarà essenziale per promuovere l’innovazione all’interno della propria azienda. E, per farlo, i CIO non concentreranno l’attenzione sull’approvvigionamento e sulla gestione dell’hardware, bensì sui risultati, su ciò che possono offrire al personale sanitario e ai pazienti. In altre parole, mirano a garantire un accesso a servizi che possano essere distribuiti e integrati rapidamente.
Il cloud ha catalizzato la rivoluzione dei servizi sanitari
Il provisioning di servizi digitali ha avuto un’accelerazione grazie alla potenza delle soluzioni cloud che stanno cambiando il modo in cui il personale medico e infermieristico, le cliniche e gli ospedali erogano ai pazienti servizi di qualità a costi vantaggiosi, semplificando il percorso verso la digital transformation. Le soluzioni cloud rappresentano ora la spina dorsale del sistema sanitario moderno in quanto migliorano lo sviluppo, il trasferimento, la gestione, la sicurezza e l’integrazione di applicazioni e dati.
La forza di una strategia multi-cloud è racchiusa in questi elementi. L’obiettivo finale non è il cloud, ma rendere le applicazioni disponibili per gli utenti, ossia il personale medico e infermieristico, gli assistenti sanitari e i pazienti, nel modo più veloce e sicuro possibile. Il tipo di ambiente cloud scelto (private cloud, public cloud, hybrid cloud o edge) non è rilevante. Le attuali difficoltà dipendono dal fatto che le aziende stanno utilizzando più ambienti cloud, mediamente otto. Le operation di sviluppo e gestione sono diventate pertanto più complesse che mai, in quanto devono poter spaziare da app tradizionali e app native per il cloud, ad app SaaS e servizi applicativi. Ora tutte le aziende dipendono da un’infrastruttura che deve gestire questi rapidi cambiamenti, scalare e supportare nuovi tipi di carichi di lavoro.
Una vera esperienza multi-cloud deve consentire di creare, eseguire, gestire, connettere e progettare in modo intrinseco qualsiasi app, in qualsiasi cloud, con rapidità. Noi riteniamo che siano la riduzione delle complessità e l’aumento dell’efficienza a dimostrare perché quella di VMware è una strategia vincente. Può supportare lo sviluppo e le operation di app basate su cloud e su container, ottimizzare i costi dei carichi di lavoro on-premise esistenti e infine connettere e controllare le origini dati e le app esistenti con nuove origini dati e app native per il cloud per creare valore con metodi innovativi.
Il cloud promuove un approccio incentrato sui risultati
Il vantaggio principale che le tecnologie cloud hanno apportato al sistema sanitario è stato quello di incentrare l’attenzione esclusivamente sui risultati e non più sulle modalità di sviluppo, installazione, creazione e gestione. Questo vale in particolar modo quando non è chiaro quale utilizzo o quale adattamento avrà una determinata applicazione e non si sa come gestire la necessaria scalabilità. Ora i reparti specializzati sono in grado di pubblicare applicazioni in modo indipendente, di usare i servizi offerti esternamente o di condurre determinati studi senza lunghi ritardi, sebbene questo possa comportare ulteriori pressioni per l’IT qualora non stia lavorando in stretta collaborazione con il reparto interessato. Ma i vantaggi non si limitano a questo:
- Operatività immediata: la semplice configurazione è molto più veloce rispetto al deployment di servizi IT on-premise. Questo elemento può essere decisivo per le aziende del settore sanitario che contano su tempi di risposta immediati.
- Empowerment dell’innovazione: velocità e semplicità consentono l’accesso ad applicazioni che offrono l’esperienza intuitiva a cui i dipendenti sono abituati grazie agli strumenti digitali che usano nella vita privata. Il cloud elimina le complessità dell’IT e sposta l’attenzione su ciò che un determinato strumento offre ai pazienti e allo staff IT stesso. Consente inoltre di utilizzare servizi che oggi non sono disponibili on-premise e la cui implementazione sarebbe complessa, ad esempio un algoritmo Big Data che i ricercatori possono organizzare e modificare secondo necessità.
- Libertà finanziaria: in alcuni casi, gli ospedali devono sostenere cospicui investimenti iniziali anziché utilizzare un modello basato sul consumo effettivo. Il cloud può cambiare queste dinamiche, offrendo alle aziende del settore sanitario piena flessibilità in termini di modelli CapEx e OpEx. In un’epoca in cui i servizi sanitari sono a corto di fondi, questo paradigma consente di erogare nuovi livelli di assistenza a prezzi molto più economici, su misura in base alle specifiche esigenze dell’ospedale.
- Rapida scalabilità: le aziende possono scalare verticalmente le risorse sulla base dei requisiti operativi, velocizzando le attività e riducendo il costo del cambiamento. Ciò significa che molte delle limitate risorse a disposizione, tra cui persone e tecnologie, possono essere adattate alle mutevoli priorità del business su base quotidiana. Inoltre, indipendentemente dal tipo o dall’origine di app o cloud, una serie coerente di strumenti può evitare i silos e la riqualificazione delle risorse ogni qual volta vengono introdotte modifiche tecnologiche.
- Scorciatoie garantite: che si tratti di piattaforme preintegrate o di soluzioni “as-a-service”, è probabile che ne esista già una versione. Se le aziende del settore sanitario devono sviluppare solo una parte della propria offerta partendo da zero, con la possibilità di arricchirla di componenti già disponibili e comprovati, possono ridurre drasticamente i tempi e i costi.
VMware è la chiave per un futuro multi-cloud e per un sistema sanitario più intelligente
Con l’avvento di un ambiente ibrido composto da sistemi on-premise e stack multi-cloud, le aziende del settore sanitario si abitueranno progressivamente al modello di fruibilità dei servizi IT, senza preoccuparsi della modalità di erogazione o gestione, esattamente come non ci si preoccupa di come l’alimentazione viene generata, gestita ed erogata dalla presa di corrente. Tuttavia, ci sono ancora diverse domande senza risposta, ad esempio i requisiti di sicurezza e protezione dei dati. In definitiva, a sollecitare l’utilizzo di servizi cloud che prevedono anche l’uso di dati critici dei pazienti sono le pubbliche amministrazioni, interessate sia a garantire assistenza sanitaria transfrontaliera ai cittadini, sia a ridurre i costi, oppure i vendor di software, interessati a garantire una agevole fruibilità del loro software tramite i servizi cloud.
Mentre diversi cloud provider e diverse offerte SaaS forniscono gli elementi di una strategia digitale, solo VMware fornisce la dorsale digitale end-to-end completa necessaria per sviluppare e creare una soluzione multi-cloud. È grazie alla nostra Digital Foundation basata su software che le aziende del settore sanitario sono in grado di creare, eseguire, gestire, connettere e proteggere in modo intrinseco le applicazioni, in qualsiasi cloud, con rapidità, realizzando in tal modo la loro vision di un futuro multi-cloud.
Louise Fellows, Public Sector Director, Regno Unito e Irlanda