Sanjay Poonen, Chief Operating Officer di VMware, è stato accolto come una rock star sul palco della seconda giornata del VMworld 2018 Europe. A creare l’atmosfera la live band che si è cimentata in una versione originale della hit degli anni 90 Freedom! mentre Sanjay cantava la parola ‘freedom’ alla folla.
Una partenza travolgente.
Sanjay ha dato inizio alla sessione raccontando in breve la storia di VMware e dei successi raggiunti negli ultimi 20 anni, tra cui la virtualizzazione del server, lo storage e il networking software-defined, fino alla moderna Virtual Cloud Network.
Ha condiviso alcuni annunci di grande impatto, come il fatto che VMware abbia permesso a numerose aziende di risparmiare costi di capitale e operativi ingenti e il riconoscimento di VMware come leader nel Magic Quadrant 2018 di Gartner per la WAN Edge Infrastructure.
Ma non si è parlato solo di VMware. Sanjay ha evidenziato anche i successi dei clienti, presentando i rappresentanti di varie aziende, tra cui il gigante delle telecomunicazioni Vodafone, l’azienda di disinfestazione Rentokil e la società di gaming online Playtika, che hanno sottolineato con entusiasmo i successi ottenuti grazie alle soluzioni di Hybrid cloud di VMware per potenziare l’agilità, la flessibilità e la crescita del proprio business.
E il successo di Workspace ONE non poteva essere dimenticato. Eileen Jessop, CIO di Christie, un centro di ricerca sul cancro con sede a Manchester, ha spiegato come la piattaforma stia migliorando l’esperienza di dipendenti e pazienti. Andrew Plunkett, Vice President of Digital Workspace di Airbus, ha dichiarato che Workspace ONE sta notevolmente semplificando il complesso stato operativo, mentre Fargia Lamrabet di Louvre Abu Dhabi ha sottolineato come stia perfezionando l’esperienza dei visitatori del museo.
È poi salita sul palco Robin Matlock, Chief Marketing Officer di VMware, per approfondire il tema delle possibilità. Ha sottolineato che il 20° anniversario di VMware è il momento ideale per ricordare i risultati ottenuti, ma è soprattutto l’opportunità perfetta per guardare al futuro. Come faremo della tecnologia una forza positiva per la società nel corso del prossimo ventennio?
Per approfondire la questione, Robin ha invitato sul palco Martha Lane Fox, filantropa, donna d’affari e membro del Parlamento inglese, in grado di offrire una visione a 360 gradi del potere della tecnologia di modellare e cambiare il mondo. Il suo è stato un discorso di grande ispirazione, che ha spaziato dalla diversità alla resilienza personale e professionale alla necessità di mantenere viva la fiducia delle persone nella tecnologia.
“In qualunque ambito della tecnologia operiate, è importante conoscere il contesto di ciò che state costruendo”, ha affermato Martha. “Aumenterà o ridurrà le ineguaglianze esistenti?” Nell’attuale contesto politico di tensione, una dichiarazione simile ha toccato delle corde sensibili negli spettatori presenti.
Al termine della sessione plenaria, le oltre 12.000 persone presenti al VMworld hanno seguito con entusiasmo le breakout session degli specialisti, i panel di esperti, gli hands-on lab e i showcase keynote. Tra gli eventi più seguiti, la sessione Transforming Security in a Cloud & Mobile World, il battaglione itinerante dei personaggi di Star Wars e Kubernetes (Kubernetes è sulla bocca di tutti quest’anno!)
E per finire…il party del VMworld: lo strepitoso VMworld Fest con i The Kooks!
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