NetAddiction è una delle realtà indipendenti più vivaci e dinamiche del Web, che gestisce una piattaforma innovativa per l’erogazione di contenuti Web, multimediali e di e-commerce a oltre 22 milioni di utenti. Questa Web company tutta italiana, nativa digitale, cercava una particolare elasticità nella gestione delle risorse elaborative e di storage destinate ai propri canali, esposti a grandi fluttuazioni nella domanda di contenuti.
“La parte più sfidante sono i picchi che si registrano negli accessi a determinati siti o servizi”, spiega Daniele Minciaroni, Responsabile Sistemi Informativi, NetAddiction. “Da diversi anni, per esempio, Multiplayer.it è Internet media partner per l’Italia delle principali fiere internazionali dedicate al mondo del digital entertainment, da Los Angeles a Colonia e Tokyo. In occasione di quelle manifestazioni gli accessi al sito possono anche triplicare, e noi dobbiamo essere pronti”.
Essere pronti significa avere la connettività e i server, ordinarli, avviare il leasing, approvvigionarli, configurarli, farli funzionare con le necessarie applicazioni: possono volerci settimane. E poi? Passato il picco e ritornati a una situazione normale non resta che spegnere le macchine che non servono più.
La svolta si è verificata con l’adozione di un’infrastruttura cloud virtualizzata su vSphere con VMware e in hosting presso OVH. Oggi NetAddiction può riconfigurare dinamicamente l’erogazione dei servizi, con tempi di provisioning di pochi minuti e prestazioni nettamente migliorate, grazie a un’infrastruttura scalabile per la crescita.
“Dopo aver provato la virtualizzazione di VMware e il cloud di OVH abbiamo capito che per noi è impossibile tornare indietro”, conclude Minciaroni.